Cos'è opus incertum?

Opus Incertum

L'Opus Incertum (dal latino "opera incerta") è una tecnica costruttiva romana antica che utilizzava pietre di forma irregolare e dimensioni variabili, tipicamente di tufo o calcare, affogate in un nucleo di malta cementizia (Opus Caementicium).

Caratteristiche principali:

  • Aspetto: La sua caratteristica principale è l'aspetto irregolare e disordinato della superficie, dovuto alla forma casuale delle pietre utilizzate.
  • Materiali: Si utilizzavano pietre locali facilmente reperibili, rendendo la costruzione economica.
  • Tecnica: Le pietre venivano posate senza un ordine preciso, a differenza di altre tecniche più raffinate come l'opus quadratum o l'opus reticulatum. Lo spazio tra le pietre era riempito con malta.
  • Cronologia: Si sviluppò nel III secolo a.C. e rimase in uso fino al I secolo a.C., quando fu gradualmente sostituito dall'Opus Reticulatum, che offriva una superficie più regolare e un aspetto più ordinato.
  • Funzione: Principalmente utilizzato per muri di contenimento, fondamenta e nuclei murari, spesso rivestiti con altri materiali.
  • Esempi: Numerosi esempi si possono trovare in siti archeologici in tutta Italia, come Pompei ed Ercolano, dove è possibile osservare l'impiego dell'opus incertum in diverse tipologie di edifici.

Pur non essendo esteticamente raffinato come altre tecniche costruttive romane, l'opus incertum era una soluzione efficace, economica e duratura, che contribuì allo sviluppo dell'architettura romana.